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06 agosto 2013

Musica!

Pronto a correre - Marco Mengoni
 
Probabilmente il più "talentoso di tutti i talentosi venuti fuori da un talent", dopo non poche delusioni commerciali e tanta voglia di andare avanti, credendo nelle sue canzoni e nelle sue capacità...
Marco Mengoni conquista sempre un crescendo tra le classifiche inerenti alle visualizzazioni su youtube, alle presenze nei live e alle amicizie social. 
Così ci propone una nuova canzone, che potrebbe richiamare la vulnerabilità giovanile, vulnerabilità che ci vede protagonisti soprattutto nelle relazioni ed in particolare nella nostra relazione con Dio...





Siamo abituati a restare fermi, immobili in attesa di un Suo segno evidente, sottovalutando i chiari segni che ogni giorno ci vengono presentati, poi, cambia il nostro umore e lo vediamo sparire - "tra la folla te ne andrai" - ma, in realtà siamo troppo occupati ed il vero cristiano non dovrebbe anteporre nulla a Cristo. Troppe volte, invece, anche se credenti, anche se discepoli, troviamo mille cose da fare prima di fermarci e di lasciarci "trovare" dalla tenerissima presenza del Maestro.
Siamo spesso insoddisfatti, ci stanchiamo dei guai altrui ma vorremmo che tutti comprendessero i nostri... e crediamo che Lui non voglia camminare accanto a noi quando ci sentiamo stanchi e demotivati, ma in realtà, siamo noi che puntualmente ci allontaniamo da Lui...! In questo allontanamento spesso decidiamo di seguire la nostra volontà più che la strada, non sempre semplice, che il Signore ha spianato per noi, ci spaventano le curve, ci affannano le salite e così, spesso, decidiamo di seguire la nostra volontà: "troppe volte ho scelto te... Non sono immobile. Grazie per avermi fatto male, non lo dimenticherò. Grazie io riparto solo controvento ricomincerò...".
Sembra come l'atto di superbia umana che decide di fare di testa propria senza Dio... pensando in quel momento di riappropriarsi della propria vita e della propria libertà: "Grazie per avermi fatto male, on lo dimenticherò. Sento nelle vene vita che si muove ricomincerò. Sarò... pronto a correre per me".
In realtà... nel momento che si inizia a vivere "per se stessi" e non più per Dio e per il prossimo, si tocca il fondo della condizione umana. San Paolo infatti dice che "nessuno muore per se stesso e nessuno vive per se stesso" (cf Rm 14,7-8) ...ma tutto dobbiamo fare per Dio!
 
PER RIFLETTERE:
 
-  E tu, sei pronto a correre?
- Credi sia un fattore comune quello di "riappropiarsi" della propria vita e della propria libertà allontanandosi dalla figura di Gesù?
- Ti senti più libero quando agisci di testa tua o quando anche un po' controvoglia ricominci secondo la Sua volontà?

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